Quest'anno abbiamo avuto l'onore di essere stati invitati come ospiti a
Marano sul Panaro, per la trentaduesima edizione di Azione Natura,
manifestazione che si svolge ogni anno a marzo, in cui ogni venerdì sera viene
fatta una presentazione fotografica a tema.
Una manifestazione fotografica in cui la protagonista è
sicuramente la natura, e l'uomo in relazione ad essa nei suoi modi di
viverla. Il tema per la nostra serata era "la bicicletta".
La presentazione, di cui si è occupato Anny, ha voluto rappresentare il
modo in cui viviamo la bici come mezzo per divertirci, per esplorare, per
conoscere, per socializzare....mezzo che viviamo a 360° senza mai esserci
fissati su uno stile piuttosto che un altro e mai in maniera competitiva. Dalla
presentazione è emerso però, come sia cambiato per entrambi il nostro modo di
viverla: dalla frenesia di passare come schegge impazzite da un posto all'altro
macinando salite e discese con l'adrenalina sempre a mille, ad un modo più
esplorativo e contemplativo di viaggiare. Negli ultimi anni infatti per Anny la
spinta motivazionale è stata sempre di più quella di rappresentare il mondo
attraverso un obbiettivo, rendendo sempre più forte la priorità di portare a
casa lo scatto perfetto. Questo ti porta ad osservare, scrutare, ad imparare ad
aspettare il momento giusto. Si impara a guardare le cose da un altro punto di
vista....attraverso l'ottica della sua inseparabile macchina fotografica.
Ma non è solo la fotografia che ci ha dato modo di rallentare la nostra
frenesia. Negli ultimi anni infatti, nei nostri viaggi, oltre alla bici, gli
sci, gli scarponcini da trecking, c'è un altra cosa che non lasciamo mai a casa
: il tappetino di Yoga!
Non passa giorno infatti che sia a casa che in viaggio io e Anny
srotoliamo il nostreo tappetino per iniziare la giornata con un oretta di yoga.
Stessa cosa che facciamo spesso anche al ritorno dei nostri giri. Non è solo un
modo per stare in forma, per mantenere "oliate" le nostre povere
articolazioni forzate da tutti gli sport che facciamo. Ogni volta che
srotoliamo il tappetino per praticare, che sia su un prato in montagna, o in
qualunque altro posto in mezzo alla natura, significa fermarsi, dedicare
davvero del tempo e l'attenzione verso se stessi, e non c'è modo più bello di
farlo immersi nella natura sentendosi davvero un tutt'uno con essa. Anche
questo ti da modo di rallentare, di predisporti all'ascolto, all'osservazione,
di percepire e percepirsi in maniera più profonda, di connettere il tuo sè
interiore con la natura senza i confini del corpo fisico.
Prima della presentazione di Anny mi è stato chiesto di guidare una
sessione di yoga aperta a tutti. Abbiamo srotolato i nostri tappetini sul
pavimento di parquette del palcoscenico, i tecnici hanno calato le luci nella
platea (vuota) e puntato le luci soffuse su di noi che abbiamo iniziato la
nostra pratica con una musica dolce in sottofondo. In pochi attimi si è creata
un energia splendida e l'ora di yoga è scivolata via predisponendoci con corpo
e mente per seguire il viaggio fotografico della presentazione di Anny!
Un grazie di cuore agli organizzatori di "Azione Natura" che
ci hanno dato l' opportunità di vivere e condividere un esperienza così bella!
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