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"vivi una vita in cui ti riconosci"Tiziano Terzani

domenica 8 gennaio 2012

Tre cime monte Bondone


Bellissimo giro ieri sulle tre cime del monte Bondone. Lasciamo la bassa in una quindicina dopo aver risposto alla proposta di tele tubbie super ash. Partiamo come per fare una tranquilla ciaspolata tra amici dal parcheggio del centro fondo viote. Ci lasciamo alle spalle le piste dello sci di fondo per seguire il sentiero che sale su per il bosco che sale sulla neve fino a uscire dagli alberi mano a mano che si avvicina alla cresta. La neve non è tantissima e ogni tanto le ciaspole sfregano sulla terra ghiacciata.  E' freddo, ma è una splendida giornata di sole.Arriviamo tutti fino alla prima cresta il panorama è meraviglioso, davanti a noi la catena del brenta e il lagorai. Da qui il sentiero inizia a farsi un po' più impegnativo, una parte di noi si cava le ciaspole per mettersi i ramponi e tirare fuori la picozza, l'altra parte del gruppo invece decide di proseguire per una via più semplice. Io Anny Pelle Dave Gianluca ed Emy partiamo per fare il primo traverso innevato. La neve è buona ma ci vuole il massimo dell'attenzione su dove mettere i piedi:da li se si scivola finiamo direttamente in fondo alla val d'adige e non è il caso. Dopo il traverso ricevo la chiamata di Mirella che mi avverte che anche Brigo ci sta raggiungendo. Emi invece guarda un po' la situazione e decide di tornare indietro. Ricompattato il gruppo partiamo verso la prima cima del cornetto inventandoci l'itinerario perchè i segni del sentiero sono ricoperti dalla neve. Saliamo a zig zag su di un versante molto ripido cercando di piantare bene le punte dei ramponi fino a raggiungere la prima vetta.
Non sappiamo se riusciremo a fare tutte e tre le cime, dipenderà da quello che ci troveremo davanti, ma scatta una sorta di tacito accordo tra di noi per cui senza nemmeno chiedercelo proseguiamo scendendo dal cornetto per incamminarci verso il crinale che ci porterà sul Dos D'Abramo.
Niente di particolarmente difficile ma come sempre il massimo della concentrazione per non sbagliare a mettere i piedi. Dopo il crinale attraversiamo un tratto dove il verde dei mughi che sbuca  fa contrasto con il bianco della neve per poi salire su di un percorso attrezzato dove Pelle deve scavare un po tra la neve per trovare il cavo d'acciaio. Da li si intravede già la seconda croce alla quale arriviamo per primi io e Pelle. Arrivata sotto la croce mi accorgo che c'è una corda che penzola e in cima all'estremità della corda una campanella. Dopo tante vette la mia prima campanella!!!!!!!Il pensiero va a quella che c'è in cima al campanile di val montanaia che tanti anni fa mi ero ripromessa che un giorno l'avrei suonata.
 Suno la campana felicissima e stra emozionata per essere li mentre uno ad uno arrivano anche tutti gli altri. Poi trovo il libro di vetta dedico e firmo per tutti.
Il tempo di scattare qualche foto e ripartiamo per cercare di chiudere il giro prima che la sera ci sorprenda anche se oltre alle frontali c'è una splendida luna che già veglia su di noi.

Scesi dal col D'Abramo ci avviamo verso l'ultima cima. questa volta ci aspetta un tratto davvero impegnativo. Dobbiamo riscendere un po' per arrivare su di un altro crinale, ma per farlo dobbiamo calarci in un canale facendo una ferrata ghiacciata a scendere. Meglio imbragarsi.....abbiamo solo due imbraghi e siamo in cinque. E' ora di tirare fuori moschettoni e cordini e vedere un po' come fare. Pelle da bravo istruttore cai sfoggia il suo sapere e con qualche nodo riesce a fare una sorta di imbrago anche per Brigo.
Sfruttiamo tutto quello che abbiamo, ma lui e Gianlu rimangono senza niente. Male che vada scatta la calata in doppia... Partiamo io ed Anny. Respiri profondi e nervi saldi imrago o no c'è solo una regala in ferrata: NON CADERE! E non cadiamo!!!!!
Arrivati tutti giù sciogliamo la tensione con abbracci e pacche sulla spalla. Siamo davvero stati tutti bravi e non era scontato non farsi prendere dal panico visto che qualcuno di noi non aveva nemmeno mai fatto una ferrata!!!(vero gianlu???!!!!) Anche questa è fatta la terza cima ci aspetta!
L'ultimo tratto di crinale è davvero spettacolare. L'azzuro del cielo, il bianco della neve il rosso della terra e il verde dei mughi sono i colori che lo caratterizzano. In poco tempo riusciamo ad "attaccare" anche l'ultima cima! Siamo felicissimi, e cosa strana come nelle due cime precedenti anche stavolta il vento si calma e riusciamo a goderci il panorama scattare qualche foto e godere anche un po' dell'ultimo sole. Sono seduta sull'erba e proprio mentre dico "strano che non ci abbia ancora chiamato nessuno" il telefono squilla!!!!!!E' la Mirella: "ma siete voi quei cinque puntini sulla vetta????"
Incredibile!!!!!Ci alziamo tutti in piedi e salutiamo alzando le braccia!!!!CI SIAMOOOOOOOO!!!!!!!! Eccome se ci siamo!!!!!!!
Per non tardare troppo riprendiamo la discesa per tornare alla base. Scendiamo dalla cima e ci incamminiamo entrando di nuovo dentro il bosco. Una lunga passeggiata nel calare del sole ci riporta verso le piste di fondo.
La luce del sole lascia spazio al chiarore della luna. La splendida giornata alpinistica sta volgendo al termine. Ci ricongiungiamo con il resto del gruppo di cui parte è già in partenza per finire attarno ad un tavolo a raccontarcela!


 

1 commento:

  1. erano tre imbraghi veri, 2 set da ferrata veri, un set artigianale, un imbrago di emergenza con moschettoni per ferrata. Ho finito il materiale nello zaino!

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