Una delle definizioni più vere che ho sentito sullo yoga, è
che ci sono tanti tipi di yoga quanti sono gli insegnanti che lo
insegnano. Si possono leggere tantissime
definizioni tantissima filosofia, ma alla fine lo yoga è soprattutto pratica esperienziale,
diretta, e nel momento in cui stiamo mettendo in connessine mente corpo e
respiro stiamo facendo un’esperienza di yoga.
In tanti anni di pratica, ho avuto la fortuna di praticare
con tanti insegnanti e tanti maestri, dai cui ho imparato tanto e attraverso i
quali ho potuto avere una visione più ampia di questa meravigliosa
disciplina. Non credo che ci sia un modo “giusto” o “sbagliato” di fare yoga,
nel momento in cui se capisci qual è il fine ultimo riesci come insegnante a
trovare il tuo o i tuoi modi per trasmetterlo. Come ho sempre detto, lo yoga è
un percorso e si possono prendere tante strade diverse, l’importante è che
convergano tutte in una stessa direzione che è una presa di consapevolezza che passa
anche attraverso al benessere fisico, ma va ben oltre. Si tratta di fare
esperienza di sé attraverso l’esperienza diretta fisica e mentale, attraverso l’ascolto
totale di sé (pratyhara).
Proprio perché ognuno di noi è diverso difficile pensare che
possa esserci una formula magica uguale per tutti.
Per questo motivo a chi si approccia per la prima volta al
mondo dello yoga, consiglio sempre di darsi tempo e di provare non solo diversi
stili, ma proprio anche diversi insegnanti, perché anche uno stesso stile di
yoga praticato con un insegnante diverso, può essere un’esperienza diversa. Da
allieva, che ha scelto di abbracciare lo yoga come stile di vita, continuo tutt’ora
a praticare con insegnanti diversi, perché credo che ognuno abbia qualcosa da
trasmettere, da ognuno c’è qualcosa da imparare.
Ora, non dico che bisogna frequentare mille corsi di yoga,
cosa che io faccio perché per me è diventato un percorso, di vita e di studio,
ma credo che sia giusto provare diversi insegnanti per trovare quello che è più
nelle proprie corde. Sono convinta che un insegnante di yoga alla fine lo si
scelga per motivi che vanno altre ai costi e alla distanza.
Da insegnante di yoga, sono consapevole di essere su di un
percorso in continua evoluzione. Il lavoro che svolgo con i miei allievi non è
solo quello di dar loro nozioni tecniche ma anche quello di cercare di dar loro
gli strumenti per iniziare il loro percorso personale.
Per questi motivi personalmente, credo che da insegnante la
ricerca e lo scambio con altri insegnanti sia fondamentale per la propria
crescita personale e professionale. Frequentare insegnanti diversi, ma anche
scuole diverse di yoga, lasciando fuori il giudizio, credo che sia segno di
grande apertura mentale. Purtroppo, devo dire che mi è capitato anche in questo
ambiente, a volte di trovare scuole o/e insegnanti un po’ chiusi da questo
punto di vista. Lo yoga non è una religione, non ci sono dogmi, ma come disciplina
e filosofia di vita dovrebbe darti gli strumenti per avere una visione più
ampia delle cose.
Che poi ultimamente visto che ora sembra diventato quasi di
moda (ma ce ne fossero di mode così), qualcuno segue le regole del mercato perché
questo è il risultato dell’occidentalizzare qualcosa che affonda le sue radici
nella così diversa (diversità = ricchezza) cultura orientale, è perché chi fa
la coraggiosa scelta di viverci con lo yoga la spesa, le bollette, il mutuo o l’affitto
a fine mese deve pagarlo come tutti gli atri!
Quando mi capita accolgo con molto piacere altri insegnanti
nelle mie classi, non senza il timore, lo devo ammettere, a volte, di essere
giudicata, anche se lo studio di questa disciplina dovrebbe insegnarci a stare
al di fuori del giudizio, ma perché credo che ascoltare il parere o il punto di
vista di chi è sul tuo stesso percorso, ci possa arricchire!
Per concludere, non c’è niente di più personale forse, di un
percorso di yoga che è anche “aimsa” lo studio del sé, ma siccome nessuno di
noi vive da eremita su di un’isola deserta lo studio del sé avviene anche in
relazione al rapporto con gli altri con la consapevolezza e l’umiltà che da tutti possiamo imparare.
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