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"vivi una vita in cui ti riconosci"Tiziano Terzani

domenica 26 giugno 2011

dodici morelli zocca












Appuntamento a cui non potevo mancare uno perchè l'Ida me lo aveva detto da quando ero tornata dalla Patagonia, due perchè si prevedevano davvero poche donne partecipare all'evento e tre mi hanno prestato la bici da strada! Insomma non avrei avuto scuse per non farla! Alle 7:15 del mattino ero già a Dodici morelli sotto casa della Barbara che doveva darmi i pedali da montare. Ci manca una brugola, ma Marcchino risolve la questione andando a csa a prenderla e la bici (e io ) è pronta. Ci troviamo un ottantina di iscritti e io ho l'onore di essere fra le uniche 5 donne a partecipare all'evento. Alle 8 in punto partiamo tutti insieme. Trascorre molto velocemente il tempo necessario per attraversare la bassa e arrivare a guiglia tutti insieme  E'  la prima volta che mi trovo a pedalare in un grande gruppo di ciclisti da strada e io che sono abituata a viaggiare in solitaria, non stacco nemmeno le mani dal manubrio per bere tanto sono tesa anche perchè non ho affatto confidenza con quella bici. Non essendoci abituata non sono abile nelle strategie ciclistiche e corro quasi sempre "scoperta". Gli altri me lo fanno notare in continuazione....Arrivati a Guiglia dopo aver attraversato le stradine della bassa tutto il gruppo si ferma in attesa del via che ufficializza l'inizio della parte della gara. Da li ognino prende il suo passo. Io che sono abituata ad andare con i miei tempi "cicloturistici" mi vedo nel giro di poco, sorpassare praticamente da tutti. La questione non mi tocca percchè lo spirito con cui sono li non è certo agonistico! Mi godo il panorama mentre salgo con il mio passo. Mi ritrovo a fiancheggiare Marco che mi da qualche dritta su come andare avanti meglio, mi diverto a spingere nei saliscendi sfruttando la discesa per arrivare "veloce" a superare la salita.  A un km dall'arrivo mi vedo venire incontro Cen che mi è venuto a prendere e mi accompagna al traguardo spronandomi a fare la "volata" finale. Facciamo tappa ad una fontana per rinfrescarci un po, poi ripartiamo per arrivare su al santuario dove mi accoglie Sonia allungandomi un bicchiere di birra ghiacciata acora prima che staccassi il piede dal pedalino!(che donna!).Beviamo ci rifocilliamo e partono le premizioni. Sonia (abituata alle sue randonè) è prima seguita da Sandra che va come un treno poi da Barbara da me e infine da Daniela che arriva su con le sue forze non ostante non sia per niente allenata. Poi si riparte per la discesa. Il gruppo dei garaioli non ci aspetta e rimaniamo io barbara michi Marco Sandra e Cen a scendere da soli. Non ho confidenza con la bici e in più mi è grande, per cui la discesa (come sempre per me) è peggio della salita! Sono talmente attaccata ai freni che rischio una tendinite!!!!A Spilamberto troviamo Daniela abbandonata dal gruppo che si unisce a noi. Insieme pedaliamo molto tranquillamente (e con il vento contro) fino a Dodici Morelli dove non vediamo l'ora di fermarci per reintegrare con una buona birra ghiacciata!Siamo tutto soddisfatti dell'"impresa" ma sicuramente la più contenta è Daniela (la vera vincitrice morale) che non ostante il non essere allenata ha stretto i denti e si è sparata 170 km di cui 20 in salita! Che dire!Queste sonole vere vittorie nello sport!!!!